«Se vi abbiamo 'tagliato' non rimaneteci male»
Il Resto del Carlino del 08/03/2010 , articolo di ISABELLA CATTANIA ed. Ferrara p. 13
Di ISABELLA CATTANIA «VEDERE una platea così non è facile». Impossibile non condividere con il presidente dell'Ente Palio Vainer Merighi questa affermazione che sabato, al cinema Apollo, gli è venuta spontanea per giustificare l'emozione che, ha confessato, lo ha colto dopo essere salito sul palco per aprire una serata davvero speciale. In 'cartellone' c'era infatti la presentazione delle due puntate dedicate al Palio di Ferrara che fanno parte della lunga serie di 40 del ciclo 'Feste storiche italiane' che andrà in onda su Tv2000 per la regia di Cesare Bastelli e prodotta dalla Duea Film dei fratelli Avati. «Questo è il mondo del Palio - ha proseguito Merighi indicando quella platea così gremita -: ragazzi e ragazze, bambini e bambine, famiglie che ogni giorno lavorano per fare grande le loro contrade e si spendono per un volontariato senza limite». Una ricchezza enorme, ha sottolineato il presidente, «che con tutte le nostre energie dobbiamo fare sì che sia compresa da tutta la città e che cresca sempre più, per il bene complessivo di Ferrara». Impossibile, come è stato detto anche dal palco da Marco Mariotti che ha condotto la serata, citare le tante autorità e i numerosi rappresentanti delle istituzioni intervenuti. Limitiamoci a ricordare chi ha preso la parola dopo Merighi: l'arcivescovo Paolo Rabitti, la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, il sindaco Tiziano Tagliani, lo scrittore Roberto Pazzi (tra i protagonisti del documentario). Quindi il regista Cesare Bastelli, che - come aveva già confidato in anteprima per il Carlino a Stefano Lolli (anche lui a sua volta 'intervistato' in entrambe le puntate) - ha ribadito come non si sia voluto fare un film sul Palio inteso come gara ma come si sia invece voluto raccontare il 'dietro alle quinte', dando voce a chi, viene detto più volte nei circa 120 minuti di pellicola, al Palio dedica 365 giorni all'anno. Prima che le luci in sala fossero spente e a parlare fosse il grande schermo, il saluto ai circa 500 contradaioli presenti di Pupi Avati. «Forse siete tutti qua perché vi aspettate di rivedervi e invece, come spesso capita anche con i miei film, c'è il rischio che siate state tagliati. Non rimaneteci male: apprezzate ugualmente il lavoro che ha fatto Cesare Bastelli». Un consiglio che, giudicare dai diversi applausi scrosciati a più riprese durante la proiezione, è stato seguito. Nella foto: Il presidente dell'Ente Palio Vainer Merighi con il regista Pupi Avati
Nota:
Delle interviste a Stefano non ne sapevamo nulla.......ha fatto veramente il suo mestiere......
e solo dopo la proiezione del film documentario abbiamo compreso di alcune sue richieste strane ricevute dalla nostra responsabile costumi!
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