09 marzo 2010

Le fritelle dei barbareschi.......

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Frittellata - Per sempre barbareschi e frittelle.
L’Aquila ha ospitato l’appuntamento. Nerli: “Siete fondamentali”. Savelli: “Una tradizione che deve continuare per sempre”.
Tradizione da 18 anni

Nessuno vuol mancare all’appuntamento delle frittelle di Mario Savelli, e la tradizione della frittellata dei barbareschi si rinnova ogni anno, da 18 anni, con grande entusiasmo. Nell’Aquila gli “uomini del cavallo” c’erano tutti, sia i giovani che ricoprono attualmente l’incarico, sia quelli del passato, con i capelli bianchi ma la stessa immutata passione. Padrone di casa il neo priore Sandro Nerli, che ha ringraziato gli ospiti presenti, “ma soprattutto i barbareschi, in questa unione di vecchio e nuovo che si fonde. Il barbaresco ha un ruolo speciale - ha detto Nerli - perchè è quello che guardi negli occhi per capire quante speranze hai di vincere. Nel barbaresco vivono insieme l’amore per la propria città e quello per il cavallo”. “Un’occasione come questa è importantissima - ha detto il capitano Renato Romei - perchè voi barbareschi siete personaggi fondamentali della nostra festa. Con molti di voi, giovani e meno giovani, ho condiviso momenti stupendi di Palio. Voi avete la fortuna di vivere in simbiosi con il cavallo in quesi giorni in cui il cavallo è tutto, e lo fate con il cuore. E “con il cuore e la passione” è davvero il motto più adatto a definire il vostro ruolo”. I ringraziamenti a Mario Savelli, “che ci crea un’occasione per stare insieme”, arrivano da Velio Cini, in rappresentanza del Rettore del Magistrato. E Mario Savelli, emozionato come ogni anno, ringrazia con le sue prelibate frittelle e chiedendo che questa tradizione possa ancora continuare per molto. “Intanto però, non mi fate aspettare l’ordine alfabetico per tornare nella mia contrada... Ho una certa età e non me la voglio perdere”

Susanna Guarino

N.B: Incomprensibile per certa gente che non vuole comprendere il nostro mondo.........

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