03 dicembre 2009

Meno fantini pigliatutto sul tufo

da www.corrieredisiena.it

Chiocciola, Bruco e Giraffa Tra gli intervistati nel giorno di Sant’Ansano Alessandra, Michele, Mauro e Cinzia

L’anno contradaiolo è appena iniziato e già la mente e le speranze di molti senesi sono rivolti alle prossime carriere paliesche. Cosa riserverà il 2010 per tutti loro? E soprattutto quali saranno le contrade baciate dalla fortuna che potranno festeggiare alla grande il nuovo anno? Di carte in tavola da cambiare, allo stato attuale, almeno per quanto riguarda il parere degli intervistati, ce ne sarebbero tante. Da un cambio di fantini, ai tempi della mossa troppo lunghi, molte le polemiche che incalzano fra gli intervistati che al Palio di oggi qualche “modifica” la apporterebbero volentieri. “Cosa mi auguro per il prossimo anno? - si domanda Michele, contradaiolo del Bruco - di sicuro la vittoria è la prima cosa e poi che i tempi della mossa si accorcino notevolmente, questo già sarebbe un altro traguardo raggiunto. Non si può più assistere a dei tempi così lunghi che il mossiere non riesce a gestire. Vittoria al Bruco e mossiere cambiato, queste le due speranze per il 2010”. “Intanto spero di uscire almeno due volte, visto che vorrei provare a vincerlo almeno un Palio - afferma Paolo, della contrada della Lupa - anche se credo che uscire senza che qualche dinamica paliesca cambi non servirà a nulla. Certi poteri oramai si sono troppo accentrati nelle mani di pochi. Tra i fantini c’è una gerarchia ben precisa e di li non si esce più. Quello che vorrei è che ogni contrada possa sperare di vincere un Palio a prescindere dalle alleanze politiche o di strategia, ma la vedo dura anche se la speranza è l’ultima a morire”. “Un lotto più omogeneo di cavalli non sarebbe male per il 2010 - aggiunge Simone, contradaiolo del Drago - ce ne sono stati alcuni l’anno scorso che proprio non erano presentabili. Noi un Palio lo corriamo d’obbligo quindi speriamo di vincere almeno quello, anche cambiando cavallo se necessario, visto che da un po’ di tempo ci capita sempre lo stesso ma non si riesce a fare niente alla fine“. “Vorrei che le cose all’interno della mia contrada fossero diverse - spiega Francesca, contradaiola dell’Oca - e che fossero riconosciuti i diritti di tutte le donne, questo semplicemente”. “Visto come sono andate le cose ultimamente vorrei vincere per riscattarmi un po’ almeno - afferma Alessandra, contradaiola della Chiocciola - anche un bel cambio di fantino, vedere dei visi diversi diciamo, non sarebbe male. Cambio di fantini, specie di quelli sempre protagonisti e cambio del mossiere direi. Se in mezzo a tutti questi cambiamenti riuscisse a vincere anche la Chiocciola non sarebbe male”. “Direi che dopo vent’anni di astinenza la vittoria sarebbe più che meritata - aggiunge Antonella, della contrada del Valdimontone - un altro auspicio per il 2010 potrebbe essere quello legato all’alcool in contrada, forse non sarebbe male tenere più sotto controllo questo fenomeno che sta coinvolgendo sempre di più i giovanissimi che frequentano le società di contrada. Fare gruppo va bene e anche divertirsi ma di modi per trascorrere il tempo ce ne potrebbero essere molti altri rispetto alla consueta sbornia del venerdì o del sabato sera”. “Vorrei solo che vincesse la Lupa - aggiunge Cinzia, della contrada della Lupa - solo questo chiedo al 2010“. “Un Palio all’antica, ecco quello che vorrei - spiega Mauro, della contrada della Giraffa - niente è più come prima, i contradaioli non ci sono più, sono rimasti i tifosi oramai. Nel Palio c’è un’involuzione generale e niente è più come prima“

Sara Corti

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