17 agosto 2008

Le interviste del giorno dopo

da siena news
E tre: per Giovanni Falciani la gioia del terzo trionfo
Un terzo Palio vinto alla grande, e proprio grazie al fantino che aveva fatto debuttare nell’agosto del 2002.
Per il capitano del Bruco, Giovanni Falciani, la gioia è incontenibile: per aver vinto un Palio che sulla carta non era affatto scritto, per averlo fatto con un fantino in cui è stato il primo a credere, e per essere ufficialmente entrato nella storia come uno dei capitani più vittoriosi del Bruco. “Non era un Palio scontato per niente – questo il commento a caldo al Corriere di Siena – C’erano contrade che obiettivamente, sulla carta, avevano maggiori possibilità delle nostra. Sul cavallo non avevamo dati confortanti. Per questo al momento dell’assegnazione non abbiamo saltato: Elisir si era presentato a Siena come un cavallo da battere, ma poi ha avuto delle corse sfortunate che hanno fatto scendere le sue quotazioni”. E Gingillo? “Un gran fantino – dice Falciani – Sono stato io a farlo esordire e lui mi ha ripagato facendo questo palietto. Il posto alla mossa era poco buono perché Elisir è un cavallo che ha dimostrato di stare più tranquillo nella parte bassa del canape. Siamo partiti male ma Gingillo ha impostato delle traiettorie meravigliose. Questo è un fantino che ha delle qualità ma che in questi sei anni non aveva avuto la possibilità, tranne forse in due occasioni, di avere tra le mani cavalli competitivi. Poi l’infortunio, la squalifica: ha corso poco ma il potenziale c’è. Nel Palio non ci si inventa nulla. Lo abbiamo montato perché ci credevamo”. Ora è il tempo della gioia, ma anche dei bilanci: tra Palii vinti in sei anni sono un bel traguardo. “Un traguardo epocale – spiega Falciani – frutto della continuità. Credere in una linea ripaga. Non bisogna farsi prendere dallo sconforto nei momenti bui ma andare avanti. E a chi mi ha criticato rispondo: Credere, obbedire, combattere”.
>>17/08/2008 11.13.00(SIENA)

commento di Mandula........meditate gente

da siena news

“Era il mio sogno, finalmente si è avverato”
“Si è avverato il mio sogno. Lo desideravo tanto e finalmente si è realizzato”.
È un Gingillo felice e emozionato quello che, nell’intervista rilasciata al Corriere di Siena subito dopo la vittoria, racconta il suo primo trionfo. Un trionfo inatteso, nato dalla testa e dal cuore, dalla voglia di riscattarsi dopo la squalifica che a luglio l’aveva tenuto lontano dalla Piazza. E il riscatto è arrivato in questa Carriera, che l’ha visto protagonista di un’abile rimonta fatta di traiettorie azzeccate e di un’ottima intesa con il barbero Elisir. “Mi è piaciuto dalla prima volta che l’ho montato – spiega Gingillo – Il cavallo non aveva dimostrato tanto prima d’ora, ma in Piazza ha volato, è stato sempre pronto agli ordini. Durante le prove ho capito che poteva dare molto”. E così è stato, con Elisir protagonista di una grande volata dopo una partenza un po’ sotto tono: “In effetti – conferma Gingillo – mi sono preoccupato appena sono partito, la situazione non era delle più rosee. Ma ho capito che era importante impostare bene il primo San Martino. Ho scelto una traiettoria bassa e sono sfilato. Il cavallo c’era, sentivo che poteva darmi il massimo. Dopo il primo Casato era chiaro che era lanciato e ho iniziato a crederci davvero”. E ora, dopo che la speranza si è trasformata in realtà, la gioia di un trionfo da dedicare ai propri cari: “Questa prima vittoria – dice Gingillo - è per tutti coloro che hanno creduto in me, per chi mi è stato accanto in questi giorni, per questa contrada che mi ha accolto con affetto, per i miei genitori e per la mia ragazza Cecilia”.
>>17/08/2008 11.12.00(SIENA)

Nessun commento: