23 maggio 2006

LEGGETE E TROVATE LE SIMILITUDINI

Immaginiamo una nave mirabilmente costruita, un gruppo di audaci legati da un giuramento di fedeltà, un oggetto mitico da recuperare attraverso un viaggio lungo e disseminato di insidie. Immaginiamo che ognuno di questi avventurosi abbia una determinata qualità che lo caratterizza inequivocabilmente. Immaginiamo che, alla fine del viaggio, oltre all’onore, alle ricchezze e all’oggetto da recuperare, vi sia anche una bellissima donna depositaria di antichi segreti e poteri. Immaginiamo, inoltre, che il viaggio sia di volta in volta ostacolato o facilitato da forze soprannaturali che i protagonisti devono costantemente ingraziarsi.
I numerosi paralleli con tante storie cinematografiche e non, con le variegate saghe ora fantasy, ora new age, ora da supereroi, sono presto detti e non ci danno informazioni preziose. Ci confermano però un modello, quello del viaggio e del suo scopo, che, articolato in diversi modi (non ultima la stessa Odissea) e ambientato in differenti epoche, è rimasto quasi intatto fino ad oggi. Si tratta della straordinaria avventura degli argonauti e della loro nave Argo alla volta della Colchide (l’attuale Georgia) per la riconquista del vello d’oro

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