04 giugno 2009

Una Guida sulle chiese di Ferrara

da www.estense.com
In un volume la storia e le opere d’arte di sette edifici di culto cittadini

Una guida su segreti e capolavori delle chiese di Ferrara
ll tempietto del miracolo eucaristico di Santa Maria in Vado, il Compianto in terracotta della Chiesa del Gesù, gli angeli musicanti di Santa Maria della Consolazione. E ancora le geometrie rossettiane di San Francesco e i mille tesori di San Giorgio e San Domenico. E’ costellato da autentici capolavori dell’arte e dell’architettura l’itinerario di scoperta delle chiese ferraresi messo nero su bianco da Francesco Scafuri e Giovanni Sassu, nella guida che ripercorre idealmente il loro ciclo di conversazioni nei luoghi di culto cittadini. Tra excursus storici, racconti straordinari, descrizioni pittoriche e immagini fotografiche, il volume edito dall’Amministrazione comunale si propone come un manuale semplice, ma accurato, ad uso dei ferraresi e dei turisti che vorranno saperne di più su alcune delle chiese che compongono il patrimonio artistico cittadino.
L’idea – ha chiarito in conferenza stampa la responsabile del servizio Manifestazioni culturali del Comune Maria Teresa Pinna – è quella di fornire ai ferraresi l’opportunità di approfondire la conoscenza dei luoghi di pregio della città, per poi fare a loro volta da ciceroni per amici e ospiti di altre provenienze”.
Dopo il volume sulle passeggiate notturne, pubblicato poche settimane fa – ha dichiarato il ricercatore storico del servizio Beni monumentali Francesco Scafuri – abbiamo voluto realizzare anche la guida con la registrazione delle conversazioni tenute tra novembre e marzo scorsi in sette chiese ferraresi. Le visite, fortemente volute dall’Amministrazione comunale e in particolare dal sindaco Sateriale, sono state seguite da un pubblico sempre folto e attento da cui è giunta anche la pressante richiesta di una raccolta scritta”.
Redatto con uno stile non accademico, ma preciso e documentato, il volume offre, sempre secondo le parole di Scafuri, un quadro preciso delle vicende che hanno interessato i diversi edifici, evidenziando come il loro aspetto attuale sia il frutto degli interventi che si sono succeduti nelle varie epoche. E a corredo delle notizie storiche non mancano i racconti di vicende curiose, fatti leggendari e storie popolari, che tanto hanno attirato l’attenzione degli ascoltatori delle conversazioni.
Tanti sono i personaggi dell’arte ferrarese – ha aggiunto il curatore dei musei civici di Arte antica Giovanni Sassu – che grazie alle visite e al volume abbiamo riportato alla memoria, dai più famosi Garofalo e Scarsellino, ai meno noti, ma non meno autorevoli, Domenico Monio, Bastarolo e Francesco Costanzo Catanio. Un’operazione di recupero di fatti e opere che ci ha permesso di raccontare come la città sia stata viva anche prima e dopo l’epoca dei fasti estensi.”
La guida “Chiese a Ferrara” sarà in distribuzione gratuita alla prossima settimana, fino a esaurimento scorte, all’Ufficio informazioni turistiche, nel cortile del castello estense, e all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, in via Spadari 2. Mentre nei prossimi giorni l’intero testo sarà reso disponibile e scaricabile dal sito internet del Comune (www.comune.fe.it).

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