21 giugno 2010

Domenica 20 giugno......allagamenti in sede!

Una domenica assolutamente da dimenticare.
Ieri abbiamo organizzato la cinquantesima edizione de LA SOFFITTA nel CHIOSTRO c/o la ns sede di Via Mortara 98. e dopo il temporale della mattina eravamo contenti perchè al riparo dei volti, gli espositori erano riusciti a salvare il loro materiale e la mostra mercato poteva continuare (gli altri mercati limitrofi sono stati chiusi…) ma alle 15,30…..è iniziato il panico…….da Guido d’Arezzo un fiume d’acqua ha iniziato ad entrare nel chiostro……si consideri che il chiostro di santa maria della consolazione è almeno 1 metro più basso delle strade che lo circondano……Per fortuna che i contradaioli, nel mese di maggio avevano provveduto a pulire le fogne interne…………..e quindi, incanalando l’acqua tipo Venezia, cioè con i tavoli che servivano agli’espositori…abbiamo incanalato il fiume…..Tutto perchè le fogne esterne non ricevevano…….IDEM per la chiesa di Santa Maria della Consolazione….dalla porta principale altro fiume d’acqua……e qui la situazione era anche più critica……perchè poi non ci pensa il sole ad asciugare……e l’acqua non poteva essere riportata fuori perchè ci sarebbe ritornata dentro…allora preso tutti i ns bidoni del pattume e riempiti d’acqua….per poi riversarli nelle fogne del chiostro…..quindi una decina di ragazzi erano impiegati a questo….
Poi abbiamo preso la decisione di aprire le fogne esterne…e sotto l’acqua battente le abbiamo aperte e con dei rastrelli abbiamo tirato fuori tutti gli aghi e le foglie………..dopo due ore siamo riusciti a stabilizzare l’acqua.
Non amiamo fare polemiche perchè noi contradaioli siamo abituati a lavorare….però già il sabato precedente una delle nostre macchine era finita sotto i rami spezzati…..ed un albero è stato abbattuto….ma si sapeva che era marcio…….
Da tempo noi abbiamo adottato il complesso di santa maria della consolazione….l’importante è che chi di dovere…e certi cittadini lo sappiano che le contrade non se ne stannno in calzamaglia tutto il giorno….ma controllano il loro territorio. Se ieri non ci fossero stati una ventina di contradaioli a lavorare oggi saremo qui a leccarci le ferite………..

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