07 luglio 2008

11 Luglio Manifestazione ad ADRIA


ADRIA
un antichissima città che sorge nel Polesine, ultimo lembo di quel vasto territorio alluvionale che è la Pianura Padana con una superficie di 2000 kmq.È il centro principale del Bassopolesine e dista da Rovigo 21 km. La sua altitudine è di mt. 4. Ha una popolazione di 20.000 abitanti ed è sede vescovile. Proprio per la sua antichissima storia, la spiegazione scientifica del suo nome è particolarmente difficile e influenzata da leggende e miti. Secondo queste leggende la città sarebbe stata fondata da Diomede, compagno di Ulisse nella guerra di Troia. Questi, giunto incolume nel nostro territorio, trovò la zona quieta e tranquilla, qui fondò una nuova città che chiamò "Aetria" che significa appunto serena.

TRADIZIONI
Il ballo dell'"ahimè"
Nel Polesine la passione per il ballo è stata sempre vivissima e ha dato origine a numerosi balli di figurazione, detti anche prematrimoniali perché un tempo costituivano l'unica occasione a disposizione dei giovani per conoscersi anche in vista di un possibile matrimonio.Tra i balli di figurazione più caratteristici del paese c'è quello detto dell'"ahimè", perché comincia con un ballerino che sospira dicendo "ahimè". Gli risponde il direttore della danza e gli chiede "cosa c'è?". Gli risponde il ballerino dicendo "sono ferito", e a sua volta il direttore domanda: "Da che parte?". A questo punto cominciano le difficoltà, in quanto il ballerino deve descrivere il male usando parole che facciano rima con le caratteristiche della dama da lui prescelta per la danza, se fallisce non potrà conquistare la ragazza.
La Gianda
Nel gioco della conta, che qui viene chiamato "giada" o "gianda", i bambini usano filastrocche e formule così incomprensibili da far pensare a resti di formule magiche.

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