23 giugno 2008

I VINCITORI DEL CONCORSO DI DANZA DI NARNI



La storia
La Compagnia Rinascimentale "TRES LUSORES", fondata nel 1997 da Tommaso Ducci, è stata creata con la finalità di far conoscere le musiche, i canti, le danze e le arti del Rinascimento italiano, sia in Italia che nel mondo.
Da subito inizia un intenso studio di ricerca e di preparazione alle danze e alle musiche del periodo compreso fra il XV e XVI secolo e nel dicembre del 1997 presenta con successo la sua prima rappresentazione all'interno della cappella rinascimentale del Crocefisso nel Complesso monumentale di Sant'Oliva a Cori.
Lo spettacolo della Compagnia, rielaborato continuamente negli anni, è il risultato dell'importante collaborazione con la Prof. Claudia Celi, danzatrice e docente di Storia della Danza, e con gli insegnanti Paolo di Segni e Francesca Trenta, i quali sono riusciti ad elaborare insieme ai ballerini un interessante programma di danze tratte dall'ampio repertorio dei manuali dei maestri del Rinascimento.
In particolare, La Compagnia ha dedicato costante attenzione alle danze descritte nei trattati "Il Ballarino" (1581) e "Nobiltà di Dame" (1600) del M° Fabritio Caroso da Sermoneta, ballerino, maestro e teorico del ballo della seconda metà del 1500. I balli descritti nei due trattati, dai titoli cortigianeschi (Alta Regina, Ardente Sole, Fulgente Stella, Gloria d'Amore, Bella Gioiosa, Leggiadra Ninfa, ecc.), sono vistosamente dedicati a Regine, principesse e gentildonne di Francia, Spagna e Italia.La Compagnia non ha trascurato tuttavia lo studio e la presentazione di alcune tra le più famose danze di altri maestri del Rinascimento.
Lo spettacolo messo in scena, presentato con sfarzosi costumi realizzati sulla base di fonti iconografiche del tempo, conduce direttamente (e mirabilmente!) lo spettatore nell'epoca della Rinascenza, tra musiche, canti, danze ed antiche arti, in un mondo in cui le magiche atmosfere cortigiane riprendono vita.
Alcune danze vengono presentate con l’ausilio di bellissime maschere rinascimentali che si ispirano al noto Carnevale di Venezia, considerato che il Caroso fu ospite della bellissima città veneta dove ebbe modo di dedicare alcune danze a nobildonne della città dei Dogi.
La Compagnia dedica anche particolare attenzione alle danze ed alle musiche popolari della stessa epoca, balli e ritmi che sono quelli tramandati oralmente nel corso dei secoli. Particolare risalto viene dato al saltarello, danza popolare rinascimentale a cui si ispirarono alcune tra le più importanti danze di corte dell’epoca.
Le diverse danze eseguite sono unite tra loro da alcuni interventi di un giullare di corte.
Le musiche, eseguite su copie fedeli di strumenti dell’epoca, ed i canti sono tratti dalle più diffuse raccolte a stampa.
Lo spettacolo è arricchito da alcuni momenti altamente coreografici presentati da alcuni maestri bandierai che presentano l’antica Arte del Maneggiar l’Insegna, una delle arti militari praticate dai nobili nel tardo Medioevo e nel Rinascimento in cui viene evidenziata la perenne lotta tra il Bene ed il Male.
Questo spettacolo, unico nel suo genere, sta ottenendo eccezionali consensi da parte degli spettatori in ogni parte d’Italia e del mondo, grazie alla professionalità dei ballerini, dei musicisti e degli artisti della Compagnia di riconosciuta bravura in campo nazionale ed internazionale.

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