01 giugno 2006

1° AVVISO

Oggi è arrivata in sede una busta contenente questo messaggio:
VERGOGNATEVI ASSASSINI
inoltre abbiamo ricevuto una e-mail da parte del padre di una delle ragazze che hanno sfilato con noi, dicendoci dei....... e che non porterà più la figlia.
Abbiamo risposto e se ci autorizza pubblicheremo, in forma anonima la lettera.
In poche parole tutta la contrada viene vista come luogo di
ASSASSINI

3 commenti:

Beatrice rag. Pagnoni ha detto...

Dal sito della LAV si legge questo:

Palio di Ferrara: replica LAV al Sindaco

31/05/2006-

All’indomani delle dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione Comunale e dal Sindaco di Ferrara in merito agli eventi del Palio che hanno visto la tragica morte di due cavalli e il ferimento di un terzo, la LAV si interroga su tali affermazioni che, pur deprecando la morte degli animali, finiscono per assolvere manifestazione e pista da ogni responsabilità e puntano il dito sul comportamento dei fantini.

«Troviamo le note diffuse da Amministrazione e Sindaco alquanto vaghe e limitanti» commenta Annamaria Pisapia-coordinatrice regionale LAV Emilia Romagna «apprezziamo certamente quanto espresso dal Sindaco Sateriale ("nessuna passione può accettare che vengano sacrificati degli animali") e dall’Amministrazione (“La sofferenza non deve trovare posto e quella di un animale vale quella di un uomo”) ma chiediamo loro di trarne le logiche conseguenze, che portano, inevitabilmente, alla abolizione del Palio stesso, una manifestazione anacronistica ed estremamente pericolosa per gli animali, non priva di rischi nemmeno per partecipanti e spettatori, come si è potuto vedere domenica scorsa. Una città come Ferrara non ha certamente bisogno di queste grottesche rievocazioni per fare valere le proprie antiche tradizioni».

«Sorprende poi- prosegue Pisapia- che Sindaco e Amministrazione dimentichino come in base al DPR 31 marzo 1979, articolo 3 siano i Comuni a detenere funzione di vigilanza sulle leggi a tutela degli animali, nonchè che alcuna menzione venga fatta della legge regionale dell'Emilia Romagna 5/05, la quale all’articolo 7 comma 3 recita: "Lo svolgimento di gare di equidi o altri ungulati nel corso di manifestazioni popolari è autorizzato dal Comune nel rispetto di apposite indicazioni tecniche emanate dalla Regione, che prevedano in particolare il materiale delle piste da corsa ed i requisiti strutturali e di sicurezza del percorso di gara per persone ed animali"».

Proprio le indicazioni tecniche della suddetta legge, infatti, prevedono norme rigidissime in merito al fondo del campo di gara, in particolare nel caso di fondi duri quali asfalto, acciottolato e cemento.

«Sono al vaglio del nostro Ufficio Legale- conclude Pisapia- le possibili azioni civili e penali in merito alla morte dei tre cavalli. Nel frattempo chiediamo, in attesa degli auspicati controlli, in particolare circa l’eventuale somministrazione di sostanze dopanti, l'affidamento di Rinki Dinki, il cavallo superstite, al momento ancora oggetto di cure veterinarie. A questo animale, che peraltro non potrà più correre, desideriamo garantire una vita tranquilla e libera dagli stress e dalle costrizioni a cui è stato sottoposto finora».

Totoro ha detto...

davvero?? quindi se uccidiamo mandula non succede niente, tanto siamo già assassini!!!

si può chiedere ki è il papà o la figlia o sono in anonimato anche loro??

mandula ha detto...

anonimato, ma devo dirti che si può parlare.
Il signore ha le sue idee che non possiamo contestare......è naturale che esistono punti di vista direi quasi opposti.